Le testimonianze di Gioia Adornato – alunna del Liceo Highlands – di Fabio Bertolacci – responsabile dell’evento – sull’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro a Sport In Famiglia 2017

“Un mese fa iniziavo l’avventura dell’Alternanza Scuola Lavoro all’evento Sport In Famiglia. Nonostante fossi un po’ prevenuta nei confronti del progetto ASL per i licei, ho da subito abbracciato questa particolare iniziativa con grande entusiasmo.
Da tempo mi interesso di organizzazione di eventi, amo molto lo sport e relazionarmi con altre persone. Mi piace mettermi alla prova e darmi da fare …ho aderito al progetto proprio per questi motivi e perché sapevo che questa sarebbe stata un’esperienza profondamente diversa dalle altre di ASL: avrei davvero contribuito alla realizzazione di un qualcosa! Non sono stata unicamente seduta ad ascoltare nozioni teoriche, ma ho svolto numerose mansioni pratiche indispensabili per la realizzazione di un evento sportivo di tale portata, aperto al pubblico per ben 9 giorni… senza contare i periodi di progettazione, allestimento e disinstallazione delle aree!
Ho avuto modo di sviluppare ulteriormente le mie capacità di adattamento e ProblemSolving, svolgendo in particolare l’incarico di supervisionare la disposizione e l’impiego degli studenti dell’ASL presenti all’evento, riportando eventuali problematiche agli organizzatori. Inoltre, in coppia con un’altra ragazza, mi sono occupata della distribuzione dei “saltacoda” forniti da Radio Centro Suono, sponsor ufficiale dell’evento.
La sfida più grande è stata senza dubbio far conciliare la didattica scolastica con questa attività nella quale sono stata impegnata ben 55 ore in 9 giorni, ma anche questo ha contribuito a una mia crescita interiore e mi sarà certamente utile nel futuro per continuare gli studi universitari parallelamente ad un lavoro part-time”
Gioia Adornato, IV Liceo Scientifico Internazionale Highlands Institute

“Dei ragazzi Highlands che hanno partecipato all’evento mi ha colpito innanzitutto la motivazione a prendere parte a questa tipologia di progetto, piuttosto atipica per l’ASL, per cui spesso si sono anche scontrati con le resistenze dei genitori, che temevano un tale impegno avrebbe tolto tempo allo studio. Ho potuto notare poi la loro capacità di fare squadra – in particolare nel gestire le emergenze – e le abilità dialettiche e relazionali, nell’interagire con persone di età diverse e portatrici di svariate esigenze. Posso dire che questi ragazzi hanno rappresentato per Sport In Famiglia un vero valore aggiunto, contribuendo in maniera determinate al funzionamento di una macchina così complessa come quella di un evento impegnativo sia per i contenuti sia per la durata”
Fabio Bertolacci, dirigente sportivo e responsabile dell’evento