Linee guida per gestire la nuova quotidianità in famiglia, ai tempi del Coronavirus
Cari genitori, in questo periodo di cambiamenti imprevisti, improvvisi, imposti alla nostra quotidianità di persone, di educatori, di professionisti, più che mai necessitiamo di creare e mantenere un equilibrio armonico e sereno all’interno delle relazioni familiari, al fine di preservare la stabilità psicofisica di ognuno. Per perseguire tale fine, i bambini e gli adolescenti, come noi adulti, hanno bisogno di conoscenze vere trasmesse e messe in pratica da noi genitori all’interno della propria casa e famiglia, ovvero da quella comunità di persone, dove inizia la vita e l’amore servizievole non termina mai!
Di seguito alcuni consigli che speriamo possano esservi utili!
- Accertatevi di essere in possesso d’informazioni tratte da fonti oggettivamente attendibili, prima di spiegare il significato del Coronavirus ai bambini e agli adolescenti.
- Controllate l’esposizione, soprattutto dei più piccoli, alle notizie provenienti da vari strumenti multimediali sul tema Coronavirus, prevenendo la sovraesposizione e il controllo eccessivo della situazione.
- Pianificate durante la giornata il tempo necessario per stare insieme ai vostri figli: offrite uno spazio di dialogo e di ascolto, privo di distrazioni esterne (rispondere al cellulare, alle mail…) e/o interne (ansie, timori…).
- Ascoltate evitando giudizi e critiche ogni interrogativo, dubbio, anche se apparentemente ridetti, persistenti, incoerenti e rispondete con sincerità. Non fornite troppi dettagli, che potrebbero essere fonti di preoccupazione.
- Accogliete le loro eventuali paure e incertezze anche se possono sembrare eccessive. “Rinforzate” verbalmente e fisicamente i vostri figli: abbracciatelo/la ed esprimete a parole che è stato/a coraggioso/a, e/o bravissimo/a a raccontare la sua paura o qualsiasi altra emozione a mamma o papà. Anche se non siete in grado di fornire una risposta mirata, l’importante è essere presenti e preservare la certezza della stabilità familiare: avete il diritto di poter rispondere “non lo so, non ho una risposta immediata… ma sono certo che ti voglio un mondo di bene e tutto questo periodo prima o poi terminerà , torneremo a giocare, a scuola, a rifare tutte le cose belle. che abbiamo sempre svolto, adesso mi riempie il cuore di gioia poterti stare vicino/a, giocare più spesso con te…svolgere i compiti… guardare insieme un film, un cartone animato… anche se ogni tanto discutiamo o capita di fare i capricci. Tutto si risolverà l’importante ora è stare bene insieme…!”.
- Utilizzate spiegazioni e metodi che rispettino la finestra evolutiva (età) dei vostri figli, ad esempio per i più piccoli, scegliete attività ludiche (disegni, didò, das, acquerelli, favole…), accompagnate da termini semplici, chiari, comprensibili. Per gli adolescenti, esponeteli a richieste ( verbali e non verbali) che trasmettono importanza della loro persona, come, chiedere loro di esprimere un’opinione, un pensiero su ciò che sta accadendo in questo periodo, ad esempio, sulle misure cautelative adottate dal nostro Paese rispetto agli altri, sul lavoro incessante di medici e infermieri, sui comportamenti di coloro che trasgrediscono le misure di tutela emanate dai decreti ministeriali… su come si sentono, quali emozioni provano… L’ascolto attivo, accompagnato da interesse, esente da pregiudizi e critiche, è ancor più importante a quest’età, per trasmettere informazioni e valori imprescindibili per una crescita armonica e sana.
- Prestate attenzione a possibili manifestazioni di paure e/o di ansia, che possono esprimersi in diversi modi, per esempio, variazioni nel comportamento come l’incremento della frequenza dei capricci per i più piccini, o dei comportamenti di sfida e critica, di sbalzi dell’umore da parte degli adolescenti o reazioni psico-somatiche appartenenti a tutte l’età. Di fronte a tali situazioni cercate quindi di dare loro conforto! Come? Trasmette forza affettiva ed incoraggiamento: date loro un abbraccio che duri almeno trenta secondi, cosicché il corpo possa attivare il rilascio di un ormone, l’ossitocina che fa tanto bene all’amore e quindi alle relazioni sociali, soprattutto quando si vivono condizioni di stress come questo periodo, guardateli negli occhi con espressione amorevole, che giunga loro come una carezza, mantenete un tono di voce calmo ma anche fermo, l’importante è che attraverso questi gesti trasmettete loro il vostro amore, in quanto esso costituisce la vera certezza che tutto andrà bene e ciò determina in loro la forza . Successivamente comunicate che comprendete il disagio…ma piangere…urlare…criticare…non sono comportamenti che producono benessere, gioia soprattutto non risolvono il loro malessere. Provate quindi a ricercare insieme trucchetti, soluzioni, strategie alternative, ponendo attenzione alle rispettive conseguenze di ognuna di loro e poi sceglietene una e applicatela, quotidianamente monitorate gli effetti.
- Educate e/o mantenete inalterato il ritmo sonno-veglia e un’ordinata e corretta alimentazione (adulti e giovani).
- Rassicurateli sul fatto che la routine non cambierà totalmente: ridefinite, soprattutto con i più piccini, la quotidianità, attraverso la condivisione di regole che in parte mantengano alcune delle vostre abitudini, in parte contengano nuove richieste e routine (orario del risveglio, orario della colazione, dei compiti, della merenda/ricreazione, del pranzo, orario del tempo libero…).
- Educate alle nuove regole trasferendo entusiasmo, in un tempo adeguato e correlato all’età dei vostri figli, e anche in questo caso utilizzate spiegazioni e metodi che rispettino la loro finestra evolutiva (età): create un momento di complicità, di gioco, di divertimento… prima di spiegare e trasmettere l’importanza della regola, assicuratevi che l’abbia compresa ed esplicitata e che la stessa verrà osservata ed eseguita da tutti in famiglia. Ad esempio potreste scrivere su un cartellone colorato o personalizzato da tutti voi con disegni, stickers… le “Regole della mia famiglia Felice e ricca d’Amore”, oppure “Regolamento della casa piena d’Amore”… con i più piccini, invece, potete disegnare una mappa piena di colori e individuare delle tappe ( rappresentate con disegni le regole) che corrispondono alle richieste da rispettare per giungere alla meta finale, rappresentata dal tesoro, ovvero un premio meritato a fine giornata o a fine settimana, per aver rispettato tutte le tappe!
- Permettete momenti in cui i vostri figli (e anche voi) possano mantenere i contatti con la propria rete sociale, anche grazie al supporto del mondo digitale.
- I bambini e gli adolescenti imparano maggiormente dai vostri comportamenti. Un sorriso, una parola buona, le lodi, le gratificazioni, gli esempi sono più utili dei rimproveri e creano emozioni positive che fanno bene al cuore e all’anima di tutta la famiglia.
I comportamenti indicati sono coerenti con le linee guida del Ministero della Salute, quindi… Coraggio! Promuovete la condivisione di queste buone abitudini all’interno della famiglia…Contagiatevi di azioni e pensieri positivi! E ricordate…
Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore.Madre Teresa di Calcutta
psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice del servizio di psicopedagogia dell’Highlands Institute