Gestire le emozioni e le relazioni ai tempi del Covid-19 - Highlands Institute - Istituto Paritario con Indirizzo Internazionale a Roma, scuola cattolica

Gestire le emozioni e le relazioni ai tempi del Covid-19

14 Apr 2020

Gestire le emozioni e le relazioni ai tempi del Covid-19

Categorie: Highlands Institute,

I consigli del nostro team psico-pedagogico per affrontare i capricci dei più piccoli, le intemperanze dei bambini e le crisi adolescenziali, rimanendo confinati in casa

Prefazione a cura della dott.ssa Tiziana Giudice

 

Essere genitori significa: fornire una base sicura da cui un figlio possa partire per affacciarsi al mondo, e a cui possa tornare sapendo per certo che sarà il benvenuto”

John Bowlby

Con i più piccoli…

Cari genitori, il “capriccio in sé” – inteso anche come comportamento di rifiuto e/o di varie e intense reazioni emotive di rabbia e tristezza – è un comportamento straordinario e complesso nella sua unicità. Per certi aspetti, quello maggiormente faticoso ed emotivamente il più impegnativo da gestire. Allo stesso tempo proprio tale specificità, lo rende un’opportunità “educativa-costruttiva” unica ed irripetibile nella sua finalità. Consente infatti di comprendere i reali bisogni di crescita dei vostri bambini e di mettere in campo quegli accompagnamenti fondamentali per la loro vita che assumono la forma di “trasmissione di conoscenze vere”. Queste, a loro volta, si esplicitano attraverso il dialogo attivo, positivo e propositivo, sottostante all’insegnamento del rispetto di regole e divieti, che prenderanno per mano ogni qualvolta ne avranno bisogno, durante il percorso di crescita.

Sarà capitato a tutti di sentirsi smarriti di fronte ad urla esasperate e pianti intensi e prolungati, o altro; le prime credenze che si attivano nelle mente di un genitore possono contenere frasi come queste: “Non sono brava come mamma, non sono un bravo papà…”,  “È tutta colpa del mio lavoro che mi porta a stare troppo lontano da lui!”, “Ma proprio a me doveva capitare un figlio cosi capriccioso?”.
Cari genitori, non date credibilità a questi pensieri che annebbiano la mente e il cuore, e come raccontiamo ai bimbi, “fanno solo i dispetti alle loro emozioni, colorano le giornate di grigio, ci fanno sentire tristi e arrabbiati perché raccontano bugie e presto gli crescerà il naso proprio come Pinocchio”.

I capricci, le opposizioni e l’esplosione improvvisa di emozioni, come la rabbia, la paura e la tristezza, possono far perdere il controllo a voi genitori e ai vostri bimbi; ma ricordatevi che, se imparate pian piano a riconoscerne il valore e a gestirli, lungo il percorso di vita che parte dall’infanzia e li conduce alla vita adulta, lascerete scolpita per sempre la meravigliosa “impronta” degli insegnamenti donati con tanto amore e umiltà cognitiva… e loro vi saranno grati per sempre.

 

Quando i figli sono un po’ più grandi…

Io sono un povero adolescente e non so io stesso sempre bene che cosa sia il bene e che cosa sia il male

(F. Dostoevskij, L’adolescente, 1875)

C’era una volta l’infanzia…

il vostro fanciullo improvvisamente vi appare un alieno? Quel delicato bambino, un tempo affettuoso nelle parole e nei gesti, obbediente, tenero e comprensivo, responsabile nello studio… si è improvvisamente trasformato in un giovane polemico, che  intraprende sfiancanti conflitti verbali su chi ha ragione e chi ha torto, sulle punizioni e sul diritto di chiederne la sospensione, ostinato, permaloso, spesso irritato da qualsiasi richiesta possiate porgli, alterna un umore mutevole apparentemente senza alcuna motivazione di fondo e caratterizzato da tristezza/apatia vs gioia/felicità a momenti di ritiro assoluto nella sua camera, trascorsi in chat con i suoi coetanei, limitando rigorosamente i confini (porta chiusa) della comunicazione verbale e affettiva con voi genitori, è distratto, svogliato?… Non allarmatevi, gli esperti la definiscono “crisi adolescenziale”!

Il bisogno di svincolo e autonomia dalla famiglia si scontra con il bisogno intenso di carezze, abbracci, gesti affettuosi e attenzioni. La crisi, ad un certo punto, travolge la famiglia, imponendosi con un carico di agitazione e di novità, e indica che l’andamento del viaggio della crescita sta procedendo perfettamente privo di segnali meteorologici avversi! È il tempo dell’adolescenza, straordinario e complesso nel suo delicato percorso evolutivo: si assiste ad importanti cambiamenti fisici, relazionali, cognitivi (attenzione, memoria…) e psicologici. Segna il passaggio tra le rassicuranti, verdeggianti e fiorite pianure dell’infanzia e la cima della vetta più alta e meravigliosa: l’età adulta.

L’ambiguità dei sentimenti verso i genitori e altri adulti di riferimento, come gli insegnanti, sono destabilizzanti e, infatti, le prime conflittualità si accompagnano a intensi sentimenti di colpa, difficili da sciogliere o gestire. In sintesi, l’adolescente si trova obbligato ad assolvere a dei compiti evolutivi specifici, al tempo ardui e carichi spesso di ansie e preoccupazioni: la costruzione di una propria identità definita e distinta, l’accettazione del nuovo corpo, il distacco psicologico dai genitori e la costruzione di nuovi legami affettivi e sociali.

In questo periodo, continuare ad essere i piloti di questa meravigliosa ma complessa imbarcazione, che deve salpare dalle spiagge sicure dell’infanzia, sciogliendo gli ormeggi ovvero “rompere i legami”, è un compito duro, a cui adolescenti e genitori sono chiamati. Allo stesso tempo, proprio tale specificità rende questa tappa della crescita un’opportunità quanto mai costruttiva, unica ed irripetibile nella sua finalità formativa. Motiva, difatti, l’universo adulto a rimodulare e mettere in campo quegli accompagnamenti educativi, affettivi e relazionali (l’ascolto attivo, il dialogo positivo e propositivo) fondamentali per un’evoluzione graduale e armonica di tale fase della vita.

In questo tempo di restrizioni e obblighi, peraltro provenienti da tutti gli adulti di riferimento e “non”, la “crisi” adolescenziale può far perdere più frequentemente il controllo a voi genitori e ai vostri ragazzi! Non scoraggiatevi!

 

Dunque… cosa fare??

Ricordatevi che “essere genitori”, nonché essere genitori di un figlio adolescente al tempo del Covid-19, non significa muovere sempre, in ogni istante della quotidianità educativa, azioni perfette, infallibili e invincibili, che devono essere giudicate in base alla loro efficacia sui figli! Siete già degli eroi straordinari, in quanto avete ricevuto il dono unico ed irripetibile di esseregenitori propriamente umani, che con immenso amore, si prodigano al massimo delle possibilità per tracciare un percorso di vita, ricco di stimoli, di gioia e soddisfazioni ai vostri figli!

Se durante il tragitto succede di errare, nessun problema! Gli errori fanno parte dello sviluppo e, se ben compresi, fanno parte del processo di crescita di tutto il sistema familiare e personale; il cervello infatti è l’unico sistema del corpo umano che cresce bene anche attraverso gli errori, che, peraltro, in questi casi hanno una natura inconsapevole.

Diventare genitore è un dono speciale, che nella sua intrinseca bellezza e completezza umana, esistente in ognuno di voi, necessita, talvolta, di essere guidato dal principio virtuoso dell’“Umiltà Cognitiva”. Non temete quindi di aprire la mente e il cuore a nuovi apprendimenti, consigli, emozioni, che permettano quei riadattamenti alla relazione genitore-figlio, per cui…

Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia” (Mt 7,25).

Dopo quanto esposto, è giunto il momento di immergere le nostre menti nello straordinario mondo della gestione dei capricci e delle “re-azioni” emotive; pertanto, iniziamo a cambiare la rotta dei nostri pensieri: se non esistessero le emozioni e i capricci sarebbe necessario inventarli!!! Perché? Potete scoprirlo più nel dettaglio negli articoli che seguono, dedicati ciascuno ad una specifica fascia d’età, corrispondenti grosso modo ai tre settori scolastici: infanzia, primaria e secondaria. Buona lettura!

Infanzia – Conoscere, gestire e prevenire i “capricci”: se non esistessero bisognerebbe inventarli!

Primaria – Gestire i capricci e le emozioni dei bambini, al tempo del Coronavirus 

Secondaria – Adolescenti e genitori ai tempi del Coronavirus: quando convivere significa tornare giovani

 

Grazie per il tempo dedicato! Per ulteriori domande e chiarimenti, non esitate a contattarci tramite il nostro sportello di ascolto e supporto psico-educativo GAUDIUMENTE – ANDRA’ TUTTO BENE! SIAMO AL TUO FIANCO! (link)

Il team psicopedagogico dell’Highlands Institute:

Dott.ssa Eleonora Leoni, Dott. Fabio Nonis, Dott.ssa Adriana Vernice, Dott.ssa Tiziana Giudice